Le candele, che a volte possono sembrarci dei banali oggetti d’arredo, celano in realtà dei significati profondi. Ci sono delle persone che, in base alla forma assunta dalla fiamma e ad una serie di altri fattori, sanno ricavarne una serie di interpretazioni. Un’esperta in questo campo è l’astrologa Eleonora Merighi, che ha scritto un libro e che ha istutuito dei corsi in cui si impara a “leggere” le candele.
Come lei stessa ha dichiarato in un’intervista le candele destinate all’interpretazione non vanno scelte casualmente. Bisogna discriminare le candele in base alle dimensioni: le più piccole sono desinate ai rituali mentre le più grandi ad una lettura approfondita. Queste ultima infatti, avendo un diametro maggiore, impiegano più tempo a consumarsi e lasciano quindi ampio spazio all’interpretazione.
Bsogna per di più sapere che l’intepretazione può seguire due vie alternative: o si osserva la fiamma o la modalità di scioglimento della cera. La scrittrice si rivela più esperta nel primo campo, motivo per cui lo approfondisce all’interno del suo libro. Partiamo da un esempio per comprendere quante sfumature di significato può darci una singola candela. Se la fiamma è fioca vuol dire che stiamo vivendo un periodo difficile in cui si respira un’atmosfera pesante. Se queste si spegne in continuzione il consiglio è di lasciarla riposare fino al giorno successivo.
Se la fiamma crea del fumo nero significa che siamo coinvolti all’interno di rapporti malati e che dobbiamo liberarcene il prima possibile. Passiamo invece a segnali che ci vengono dati dalla cera. Se la candela “piange” mentre è accesa, ossia libera lacrime di grandi dimensioni, preannuncia una malattia. In tal caso per allontanare i tristi presagi occorre accendere un’altra candela dello stesso colore.