Il raggiungimento della felicità ci mette davanti ad un percorso estremamente lungo e tortuoso. Tutti meritano di sorridere nella vita, tuttavia c’è sempre chi inconsciamente tende ad autosabotarsi con atteggiamenti “tossici”. Proprio per questo motivo è importante riconoscere razionalmente cosa si sta sbagliando quando ci si sente affranti.
Come prima cosa bisogna cercare di evitare i litigi con le persone che si hanno intorno e soprattutto di essere ostili nei loro confronti. Chi è convinto che tutti ce l’abbiano con lui non è destinato ad essere felice ma al contrario a diventare “arido”. Il consiglio per dare un freno a questo tipo di atteggiamento è quello di sforzarsi di vedere gli altri sotto una luce diversa.
Un altro comportamento che incatena le persone in una nube di tristezza è il non reagire di fronte alle difficoltà. La mancata forza di volontà spinge le persone a vedere tutto grigio e a non volersi più relazionare col prossimo. Il rischio in questo caso è quello di cadere in un profondo status depressivo. Segue nell’elenco degli atteggiamenti negativi l’essere ansiosi. Il terrore di “perdere il controllo” porta molte persone a privarsi spontaneamente dei piaceri della vita. A volte bisognerebbe cercare di mettere da parte il perfezionismo e godersi ciò che gli altri hanno da offrirci.
L’ultimo sentimento negativo che fa sembrare la felicità solo un lontano ricordo è il risentimento. Questa tipologia di atteggiamento trasporta le persone verso un malsano egocentrismo e soprattutto le rende vendicative, rabbiose e giudicanti. In queste situazioni la cosa migliore da fare è cercare di incanalare la rabbia per evitare di esplodere da un momento all’altro.