Il dono della parola non va mai preso alla leggera perché cela in realtà un potere immenso. Le parole sono espressione della nostra volontà e possono plasmare la realtà attirando sia energie positive che negative. State vivendo un periodo particolarmente “teso” in casa? Prendete in considerazione l’idea di cambiare attitudine e modo di comunicare le vostre emozioni.
A vole senza rifletterci troppo può capitare che vi sfugga dalla bocca un “accidenti!”. Pronunciare questa parola equivale a diffondere energia negativa nel vostro ambiente domestico: non dite mai certe cose a cuor leggero. Un’altra interiezione altrettanto potente è “che disgrazia“. Queste due parole attraggono tristezza e rischiano di far precipitare voi e i vostri cari nello sconforto.
Un’altra parola che dovete escludere dal vostro “vocabolario di casa” è “inutile“. Giudicare un membro della vostra famiglia o un suo gesto in questo senso, anche se accade durante un litigio, appesantisce l’ambiente più di quanto si possa pensare. Anche utilizzare l’aggettivo “cattivo” non porta mai a nulla di buono. Se siete in un momento difficile e pensate che tutto vada male non dovete comunque abbandonarvi ai pensieri negativi. Dire che qualcosa o qualcuno è cattivo per di più va ad aggiungere ulteriore negatività nella nostra vita.
Altre frasi da escludere totalmente: “Non posso permettermelo” e “Sono sfortunato“. Anche quando le spese vanno a surclassare le entrate non datevi mai per vinti. Se per il momento non potete concedervi tutti i lussi che volete sappiate che ci sarà prima o poi un punto di svolta. Definirsi “poveri” senza cercare di essere produttivi senza ombra di dubbio non vi poterà mai da nessuna parte!
Arriviamo dunque all’ultima parola, un aggettivo che funge da “magnete per la negatività”: miserabile. Dare del miserabile a qualcuno, specialmente se lo si fa con odio, accumulerà ulteriore rancore nel vostro cuore. Badate a non pronunciare mai questa parola se volete che la vostra vita proceda nel pieno della serenità.