La carismatica triade dei segni d’aria è composta dai Gemelli, dalla Bilancia e dall’Acquario. Questi tre segni tendono ad attirare intorno a sé numerose persone e purtroppo molto spesso si ritrovano a relazionarsi con chi non li rispetta e li fa star male. Per un Gemelli, una Bilancia e un Acquario è molto facile incappare in una relazione tossica.
I Gemelli hanno spesso a che fare con persone che, volendoli manipolare, sfruttano a loro vantaggio una delle loro caratteristiche più marcate: la curiosità. Essendo un segno governato dal proprio intelletto il Gemelli a volte tende a “ficcare il naso” un po’ dappertutto e questo non sempre volge a suo vantaggio. Quando è interessato a qualcuno non riesce mai ad inquadrarlo con lucidità e ne vede solo i lati positivi. Avendo notoriamente una doppia personalità è molto facile che il Gemelli col tempo lasci trasparire i suoi punti deboli. Chi non ha buone intenzioni studia con pazienza ogni punto debole del Gemelli e alla fine lo colpisce quando questo è più vulnerabile.
La bassa autistima della Bilancia la porta spesso ad avvicinarsi a persone che la fanno sentire bene con se stessa. Molto spesso però accade che questo segno si senta attratto da coloro che solo all’inizio della relazione si comportano in maniera eccelsa. Dopo un po’ di tempo queste persone cambiano faccia e iniziano a sfruttare le debolezze della Bilancia unicamente a loro vantaggio. Le personalità tossiche che la Bilancia attrae sono molto cercano di invadere la sua vita privata in ogni suo aspetto per capire sempre dove colpire all’occorrenza.
Nonostante l’Acquario sia da molti considerato uno “spirito libero” non è detto che a volte non possa ritrovarsi al fianco di una persona che lo fa star male. Anche se può sembrare assurdo anche questo segno può essere facilmente raggirato. Il modo migliore per conquistarsi la fiducia dell’Acquario è mostrarsi permissivi e pieni d’iniziativa e chi vuole manipolarlo lo sa fin troppo bene. Questo segno per di più tende a sentirsi attratto da coloro che hanno bisogno d’aiuto ma che poi si approfittano della sua bontà.