La rabbia è uno dei sentimenti più “tossici” che potremmo mai provare nel corso della nostra vita. Chi non riesce a gestirla è destinato a vivere sempre con i nervi tesi. Quando si prova del risentimento verso qualcuno è difficile concentrarsi sul proprio benessere, tuttavia è possibile che si riescano a raggiungere più facilmente i propri obiettivi.
Gli psicologi consigliano di cercare di concentrarsi sempre sulle cose positive. Nella vita però accade spesso che si verifichino dei brutti imprevisti, quindi non è possibile vedere sempre il “bicchiere mezzo pieno”. Per dimostrare che la rabbia è un sentimento non sempre limitante dei ricercatori hanno condotto una serie di esperimenti su alcuni studenti dell’Università del Texas A&M. Secondo quanto evidenziato dai risultati la rabbia aiuterebbe gli studenti a concentrarsi nella risoluzione degli enigmi.
Tuttavia non è possibile condurre la propria vita concentrandosi unicamente su quello che può provocare rabbia. Una vita “sana” è quella che va a comprendere il succedersi di più emozioni, in alcuni casi anche contrastanti. Non basta essere semplicemente positivi per il perseguimento dei propri obiettivi: il risentimento potrebbe appunto essere quella “spinta” in più- che a volte manca- per avere in mano la chiave della felicità! Provare un sentimento d’ira non deve necessariamente essere una cosa per cui rimproverarsi. Ogni emozione nasce e si evolve in maniera del tutto naturale. “Ci siamo evoluti per sperimentare emozioni negative” ha affermato Ethan Cross, affermato psicologo dell’Università del Michigan.
Il consiglio dunque è quello di accogliere ciascun sentimento, compresi quelli che potrebbero essere considerati più “deleteri” per la salute mentale. Accettare di sentire la collera è il primo passo per raggiungere i propri obiettivi.