Un vecchio detto recita “Al cuor non si comanda”. Quante volte è capitato a noi o ai nostri conoscenti di innamorarsi della persona sbagliata? L’amore a volte è come paraocchi che ci fa vedere il mondo in maniera totalmente distorta. Anche quando la persona di cui siamo innamorati ci ferisce emotivamente noi mandiamo giù tutto quanto: non esiste atteggiamento più deleterio. Se vi sentite legati a qualcuno che non vi ama questo è il momento giusto per “staccarvi” definitivamente.
Quando ci sentiamo legati ad una persona che non ricambia i nostri sentimenti non vogliamo accettarlo e portiamo avanti la relazione lasciandoci scivolare tutto addosso. Nonostante questa spezzi il nostro cuore più volte continuiamo a lottare per lei e difendiamo i suoi atteggiamenti “tossici”. In questi casi l’unica cosa da accettare è che la relazione sia finita e che abbiamo una vita intera per ricostruire tutto da capo. È difficile accettare che la persona cui abbiamo dato tutto non ci ami con la stessa intensità con cui lo facciamo noi. Allontanarsi definitivamente in questi casi è l’unica soluzione.
Il percorso post-rottura è certamente lungo ed insidioso ma non per questo non andrebbe intrapreso. Come prima cosa dobbiamo iniziare a riflettere con lucidità e accettare la situazione per quello che è: nella nostra relazione non c’è più l’amore di una volta o peggio ancora non c’è mai stato. Un altro ruolo molto importante in questi contesti è giocato dalla tristezza. Accettare che la propria relazione sia giunta al termine non implica che non si possa piangere. Lasciare spazio ai sentimenti negativi è una cosa normale e che fa parte del percorso di accettazione.
Quando ci si ritroviamo ad affrontare questo tipo di stuazioni dobbiamo cogliere l’occasione per concentrarci maggiormente su noi stessi. Se abbiamo trascorso anni a dedicarci all’altra persona questo è il momento giusto per prenderci cura di noi. Uno dei “pro” della fine di una relazione è proprio l’acquisizione di nuove consapevolezze sulla nostra persona.